Virtus Roma-Olimpia Milano, dichiarazioni Messina e Bucchi

Virtus Roma-Olimpia Milano, dichiarazioni Messina e Bucchi

VIRTUS ROMA-OLIMPIA MILANO DICHIARAZIONI I due coach Ettore Messina e Piero Bucchi si sono presentati come di consueto in conferenza stampa nel post gara di Virtus Roma-Olimpia Milano.

Le dichiarazioni

Ettore MESSINA (Olimpia Milano)

“Complimenti a Roma e a Piero per aver giocato una partita molto gagliarda. La partita poteva andare in un modo o nell’altro. Se uso un aggettio che il mio maestro patetica nel primo tempo per mancaza di coesione e mancanza di lucidità mentale. In parte solo prevedibile con le assenze e in parte insieme uno spettaclo. Abbiamo avuto le energie di pareggiare il secodno quanto, poi ci siamo messi a giocare con più intensità difensiva”.

Su un’azione partita dalla rimessa, che ha portato la tripla allo scadere di quarto di Rodriguez
Schema che ho copiato da un grande allenatore di NBA. I miei giocatori l’hanno eseguito molto bene.

I tanti minuti dati ai più ‘esperti’ potrebbero pagare dazio con il proseguo della stagione, con le partite sempre più ravvicinate?
E’ una domanda leggitima, guidatisi, mack e nedovic giocatori molto pesanti. Poi se bontà loro gli altri si danno una mossa, il ct prima che il sottoscritto ne saranno felici.

Micov da 4 è la chiave che ti cambia la partita?
Oggi sicuramente. In quei momenti lì se ti metti a fare delle scelte peggio ancora.

Su Moraschini e Della Valle. Il segreto di questo recuperi degli italiani?
Della Valle ha fatto delle buone partite in campionato. Ne Biligha ne Moraschini sono riusciti ad incidere in Italia, mentre hanno fatto bene in Eurolega, forse non riescono a ricaricarsi. Tutti noi diamo fiducia e pazienza. Sul fatto di dargli fiducia è perché Moraschini ha fatto un buon pre campionato, Biligha sta giocando bene. Spero che diventi regolare il rendimento. Voi avete visto che anche il più bravo di tutti, ha sclerato, perché se le guardie non ti fanno la partita non si va da nessuna parte. Rodriguez ne ha fatti 25 l’altra sera, non può fare sempre quei punti.

Su Alibegovic
Non sono sorpreso ma mi piace molto. Gli ho fatto i complimenti a fine partita. Sto ragazzo sta meritando, come Baldasso. E’ un giocatore che in campo ci sta e ci sta anche bene. Bravi loro.

Sulla differenza di rendimento tra campionato ed Eurolega
Dobbiamo migliorare, ma credo che sia fondamentale trovare punti in campionato. Oggi nel primo tempo dobbiamo migliorare. Abbiamo finito mezzanotte venerdì, però l’approccio è la cosa più importante. Bisogna che qualcuno dietro faccia legna.

Piero BUCCHI (Virtus Roma)

“Parto dalla fine, bel pubblico ovviamente. I ragazzi ci hanno provato fino in fondo, complimenti a Milano, complimenti a Ettore. La differenza l’ha fatta la maggior freschezza alla fine. Il fatto di poter tirare in ballo fuori tanti giocatori è un fattore. Chi è arrivato fresco alla fine l’ha portata a casa. Partita di grande orgoglio, di grande intensità, le rotazioni che hanno loro sono importanti. E’ normale che abbiano tanti giocatori, martedì tornano in campo. L’intensità che riesce a tenere Milano è molto elevata. Le rotazioni sono un po’ corte, siamo in 7 e così diventa difficile. Abbiamo fatto una partita di grande energia ed intensità. La vittoria va a loro ma a noi rimangono l’onor delle armi, ma ci facciamo poco. Un buon segnale. La squadra sta andando avanti, ci sono alcune cose che dobbiamo riuscire a fare meglio. La squadra ha fatto una partita di grande desiderio, di grande voglia. Milano comincia mentalmente ad essere pronta su due impegni. Dopo lo schiaffo con Cremona e con Brindisi, comincia a dire che hanno aumentato l’attenzione. Sapevamo che venivano qua intensi, pronti e carichi. La differenza è stata nel talento e nell’intensità che sono riusciti a mettere, nello stesso tempo dico bravi ai ragazzi. Se penso ai tre appoggi sbagliati un po’ mi dispiace, però ci sono tante cose da migliorare, penso che la squadra ha fatto uno sforzo notevole. E’ un buon insegnamento questo e ci sarà tanto da lavorare”.

Hai parlato di differenza di rotazioni, ma sui falli commessi e sui fischi arbitrali?
Non mi va di parlare dell’arbitraggio. Ho voluto prendere un tecnico volutamente perché c’era qualcosa che non andava. Sicuramente l’arbitraggio, sul quale non vorrei soffermarmi. Mi sono arrabbiato con Kyzlink perché nella sua intelligenza, sa che siamo in difficoltà. Non può fare un fallo a metà campo assolutamente inutile. Dopo 5 minuti, errore arbitrale, che non c’era secondo me, secondo fallo Kyzlink, vedi come il primo era stupido come fallo. E’ un ragazzo straordinario, lavoratore serio, mi dispiace che non può stare in campo per i falli.

La reazione che porta al quarto fallo di Jefferson?
Queste partite qui aiutano tanto a crescere. Abbiamo giocato contro una squadra che fa eurolega e con giocatori che la fanno da decenni. Ricordiamoci tutti che siamo neoproomossi. Abbiamo 3 giocatori esperti, Dyson, Jefferson e Buford, per il resto siamo tutti esordienti in A. E’ normale che ci siano degli errori purtroppo. Per arrivare ad essere completi, bisognerà passare dagli errori. L’esperienza non si compra. C’è tanto da guardare e da migliorare. Queste cose qua ti fanno capire, non c’è la cartina di tornasole che ti dice dove e cosa bisogna migliorare.

Sui fischi arbitrali arrivati nel secondo tempo
Se gli arbitri non fischiano non siamo stati polli. Che sono incazzato è sicuro, ma è normale che un allenatore vuol vincere sempre. Non ci sto mai a perdere. Giochiamo per vincere, non veniamo col timore refernziale. Molti giocatori stranieri pensano di venire qua e pnsano che sia semplice. In Italia son cazzi per usare un francesismo. Se non ti impegni è tosta.

Sulla crescita della squadra
La squadra sta lavorando. Se penso alle ultime 4 gare, tutte buone partite. C’è voglia, lo spirito è buono, la squadra ha gerarchie precise. Bisogna lavorare tanto sicuramente, ma nel complesso la crescita c’è stata.

Sulle condizioni di Dyson
Semplice contusione, nulla di grave.

Michele Spuri

Direttore responsabile SportCorner.net. Nato a Roma, classe '92, sin da piccolo ha la passione per lo sport (calcio e tennis in primis). Si cimenta nei suoi primi articoli creando un piccolo blog, prima di entrare a far parte di alcune redazioni di testate giornalistiche. Laureato in 'Scienze della Comunicazione' e 'Informazione, Editoria e Giornalismo'. Giornalista pubblicista | Speaker radiofonico | (Ex) Radiocronista Virtus Roma | Inviato Giro d'Italia | Inviato Internazionali d'Italia

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