Virtus Roma – Latina, le dichiarazioni di Gramenzi, Bucchi e Landi

Virtus Roma – Latina, le dichiarazioni di Gramenzi, Bucchi e Landi

VIRTUS ROMA – LATINA DICHIARAZIONI POST GARA – Dopo la vittoria della Virtus Roma in casa contro Latina, sono arrivate le dichiarazioni dei protagonisti.

LE DICHIARAZIONI

Franco GRAMENZI (Latina)

Giudizio sull’arbitraggio
Sono dei bravi arbitri. A mio avviso sono state fatte valutazioni differenti e il numero dei tiri liberi lo evidenzia. La squadra è stata comunque brava fino in fondo. Siamo tornati a fare quello che facevamo in altre occasioni. E’ chiaro che qualcosina in più potevamo fare.

Come si spiega questa discontinuità di rendimento?
Siamo arrivati alla fine della partita senza i due americani. La condizione è dovuta anche ai ritmi, agli infortuni, alle varie cose che accadono e al tipo di calendario che hai. È importante vedere quanto si arriverà in fondo. Le assenze per falli si sono sentite. Fabi è stato moto meno fischiato sui falli ricevuti rispetto a Moore, sicuramente meritava qualche fallo in più.

Quali sono le cose in più che la squadra poteva fare?
Nei primi due quarti abbiamo concesso tanti tiri da tre punti e potevamo chiudere con un vantaggio maggiore. Poi c’è rammarico per l’ultima azione, dove potevamo tenere la palla e gestire l’ultimo attacco.

Su Fabi, hanno preso le misure su di lui?
Sicuramente lui non è più una sorpresa, c’è da dire a suo favore che è stato fermo tutta la settimana per una botta presa alla schiena, non sapevamo se poteva giocare oggi.

Piero BUCCHI (Virtus Roma)

Ci eravamo lasciati dopo Cassino con l’impressione di problemi fisici della squadra. Stasera si è riproposta la stessa cosa, a sensazione sempre un passo indietro di condizione, ma alla fine è uscito fuori un cuore che a Cassino non si era visto.
D’accordo su quasi tutto. Sul cuore sicuramente, ma sulla condizione atletica stiamo un po’ rimbalzando. Le condizioni di forma sono abbastanza così, abbiamo avuto un calo, stiamo recuperando Santiangeli, Daniele (Sandri, ndr) ha stretto i denti, Tommaso (Baldasso, ndr) aveva un piede malconcio, e bisogna ringraziare l’osteopata. A proposito ci tengo a ringraziare il fisioterapista, tutto lo staff medico e i dottori che sono sempre a completa disposizione. Detto questo siccome stiamo rimbalzando abbiamo avuto qualche problema di condizione. Ero curioso anche io dei 5 minuti finali.

La sensazione comunque è che la squadra sta ritrovando l’intensità delle prime partite. Aveva smarrito un po’ la sicurezza?
Sono d’accordo sul fatto che le sconfitte fanno male. Questo è un gruppo che ha bisogno di parlare una gara alla volta, perché è più facile per loro vivere serenamente le partite. Oggi sono stati molto bravi tutti quanti. Nel complesso sono d’accordo con te, avevamo perso un po’ lo spirito Mi auguro che questa vittoria ci possa far fare un passo importante anche in vista della partita di domenica.

Sulla difesa
Sandri ha fatto una straordinaria difesa su Fabi. Secondo me hanno fatto tutti una buona gara, oggi la squadra ha combattuto. Siamo una buona squadra, non da ammazzare il campionato è questo quello che manca. Abbiamo tempo per lavorare, oggi non era una gara semplice, basta vedere dov’è Latina in classifica. Ho detto ai ragazzi d pensare una gara alla volta. Il gruppo che deve stare sereno, è un gruppo sano, ho molta fiducia in loro, ma dobbiamo pensare una gara alla volta.

Quanto è difficile allenare testa ed emotività ?
Sicuramente è uno stimolo in più anche per me. Cercare di spronare quando c’è qualcosa che non va, arrabbiarsi delle volte, cercare di stimolare il singolo e il gruppo. La cosa bella è che questo è un gruppo che risponde, sono straordinari, lavorano bene, c’è un buon rapporto tra di loro e credo anche con me. Quando c’è fiducia si lavora bene.

Su Sims, era così scontato che facesse questo tipo di stagione?
Anche lui è un bravo ragazzo, lavora tanto, devo dire che gli americani dal punto di vista umano sono ottimi. Henry ogni allenamento si ferma a tirare, ha una cultura del lavoro che è esemplare. Chiaro che è un giocatore atipico per la categoria, in questo campionato ce ne sono pochi come lui.

Aristide LANDI (Virtus Roma)

Come va con la maschera? (dopo la frattura del setto nasale, ndr)
Devo dire che ho fatto fatica, la dovrò mettere ancora un paio di settimane. Purtroppo quando la indosso non mi sento me stesso, dovrei metterla in realtà, ma mi prendo io il rischio perché voglio giocare a mio agio.

Cosa è mancato in quel periodo di sconfitte a dicembre e cosa state ritrovando?
Come ha detto il coach dobbiamo pensare una partita alla volta. Il fatto che siamo considerati i più forti per salire ci ha dato alla testa. Ora pensiamo partita per partita. Le altre squadre sono pronte e preparate nei nostri confronti, hanno preso tutti le misure.

Cosa vi siete detti dopo la sconfitta di Cassino? E cosa oggi?
Contro Cassino siamo andati in palestra che eravamo tutti arrabbiati, abbiamo fatto un allenamento intenso. In quel caso abbiamo sbagliato tutti e siamo consapevoli di aver fatto una brutta partita. Vince il gruppo, non i singoli.

Differenza tra la partita di Cassino e quella di oggi? Condizione fisica della squadra?
Noi siamo andati lì sapendo che loro avevano preso Mike Hall, però, ripeto, abbiamo fatto una pessima partita. Sul fatto che siamo stanchi secondo me no, in allenamento l’intensità non è alta, di più. Se vogliamo rimanere lì agganciati ai primi posti dobbiamo allenarci bene e con concentrazione.

Sulla partita di domenica contro Bergamo
Abbiamo voglia di giocare subito un’altra partita, sicuramente scenderemo col sangue negli occhi e saremo carichi.

Momento decisivo quando il coach ha preso il tecnico, una squadra che si aiuta a vicenda subito la squadra si è compattata. Questo era quello che è mancato a Cassino?
Il gruppo non è super,  di più. Stiamo bene in campo e fuori, non dico 24 ore ma quasi, anche perché ognuno ha la propria famiglia. Quando siamo stati in difficoltà siamo sempre rimasti uniti e questa è la nostra forza.

Michele Spuri

Direttore responsabile SportCorner.net. Nato a Roma, classe '92, sin da piccolo ha la passione per lo sport (calcio e tennis in primis). Si cimenta nei suoi primi articoli creando un piccolo blog, prima di entrare a far parte di alcune redazioni di testate giornalistiche. Laureato in 'Scienze della Comunicazione' e 'Informazione, Editoria e Giornalismo'. Giornalista pubblicista | Speaker radiofonico | (Ex) Radiocronista Virtus Roma | Inviato Giro d'Italia | Inviato Internazionali d'Italia

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