Virtus Roma, Frongia: “La situazione era critica. A gennaio iniziano i lavori per il PalaTiziano”

Virtus Roma, Frongia: “La situazione era critica. A gennaio iniziano i lavori per il PalaTiziano”

fonte foto: Facebook Daniele Frongia Assessore Sport, Politiche Giovanili, Grandi Eventi di Roma

VIRTUS ROMA DICHIARAZIONI FRONGIA – L’Assessore allo Sport del Comune di Roma, Daniele Frongia, ha parlato ai microfoni dell’emittente radiofonica ‘Centro Suono Sport’ affrontando il tema Virtus Roma. La società capitolina di basket meno di una settimana fa, tramite il suo proprietario Claudio Toti aveva ritirato la sqyadra dal campionato.

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DICHIARAZIONI FRONGIA

Visto che a maggio ci saranno le elezioni, piccola panoramica sul lavoro svolto fino ad ora
Nel 2016 quando siamo arrivati c’erano dei regolamenti vecchi di 15-20 anni, ma senza questo aggiornamento non sarebbe stato possibile fare nulla. Costruire un impianto, ristrutturarne altri e molto altro. Da questo punto di vista parecchi cantieri erano fermi, come i playground del Coni e del governo. Abbiamo modificato dei regolamenti e agendo di conseguenza emettendo a bando alcuni impianti. Rimettere i conti in ordine serve ad andare poi a fare questi lavori, i primi anni ci siamo dedicati a questo.

Sulla Virtus Roma, che cosa poteva fare il Comune che non ha fatto?
Forse può essere interessante dire che cosa abbiamo fatto in questi anni, in cui ci siamo attivati più volte. Visto che il tema mi è molto caro, voglio dire che questa è una grandissima perdita per la capitale. Ero abbonato quando c’era ‘Il Messaggero’, con coach Bianchini. Noi abbiamo fatto diverse cose, innanzitutto un numero indefinito di incontri e telefonate con l’Ing. Toti, i suoi e con gli sponsor. Voglio partire da un presupposto. La Virtus non ha lasciato per 30-40 mila euro, c’era un problema alla base, i giocaotri non venivano pagati, poi gli scioperi, un problema di milioni di euro. Il punto di partenza è che la Virtus Roma era l’unica squadra senza sponsor. L’impegno che abbiamo profuso è stato quello di mettere in contatto sponsor alcuni segnalati da noi altri segnalati dalla Virtus. Ci siamo mossi in prima linea, lasciando poi il tutto ai privati per accordarsi e trovare una soluzione comune. Sopralluogi infiniti, alla nuova Fiera di Roma, cercando di convincere Regione e Camera di Commercio, ma non si è trovato un accordo, mentre noi eravamo favorevoli nel trovare un posto dove giocare. Penso alla ex Fiera di Roma. Di recente sto ricevendo messaggi, abbiamo dato indicazione a Toti dove realizzare il Palazzetto e proprio di recente, prima dei bandi, abbiamo segnalato anche degli impianti da rilevare. Scambio di foto, di planimetrie, proprio per dare delle opportunità concrete.

Cosa è mancato?
Molto è stato fatto, anche per il Palazzo dello Sport, non è del comune. Toti aveva firmato un contratto con All Events. Abbiamo proposto anche modalità innovative per una sorta di azionariato popolare che però poi non è decollato. C’è stato attivismo da parte del comune ma partivamo da una situazione molto critica e unica in Italia. Abbiamo tantissime squadre e realtà sportive a Roma che sono in crisi anche per l’epidemia. Cerchiamo di dare un contributo, certe volte riusciamo certe volte no. Viene attribuita a me la colpa della crisi della Virtus che parte dal 4 maggio 2012, con l’Ing. Toti che afferma di non poter più investire ne basket, nonostante dava la sua parola sull’iscrizione della squadra. Situaizone che si è protratta anche negli anni successivi. Noi tutti rendiamo merito a lui per l’impegno che ha profuso, anche di tasca sua.

Sul PalaTiziano
Allora, nel 2016 arriviamo noi, abbiamo fatto dei sopralluoghi, c’erano problemi non banali. Abbiamo tamponato la situazione, ma il problema non era più superabile. Ho fatto sopralluogo con tecnici, esperti, Vigili del Fuoco, ho tante foto ed era emersa una situazione non più gestibile e superabile. Dagli anni ’90 è mancata del tutto una seria manutenzione sia ordinaria che straordinaria. Abbiamo trovato una situazione critica su areazione, con bocchettoni del tutto ostruiti, impianto antincendio, rischi molto importanti per la caldaia e mille altri problemi. A questo punto io ho scelto un’opzione sicuramente impopolare. Ciò mi ha provoato una serie di critiche nel corso degli anni, ma la scelta la rifarei.

A che punto è la situazione?
Dopo i progetti sballati e non aggiornati al 2016, abbiamo lavorato tanto. Progetti scritti male, abbiamo preferito rifare il progetto, con la modifica di tutti gli impianti, zona istituzionale, presidio medico, spogliatoi, illuminazione e tantissime altre cose. Tanti soggetti hanno risposto e tra qualche settimana, nel 2021 inizieranno i lavori, tornerà a vivere e non morirà come qualcuno ha detto. I milgioni sono stati stanziati, il bando fatto, manca poco.

Più o meno quando?
Se è d’accordo, una volta assegnati i lavori con la ditta, tornerò per essere più preciso.

Sul Flaminio?
Sul Flaminio, la cosa parte dal 2011, contenzioso per 5 milioni di euro, la sentenza per la causa ci sarà il prossimo anno. Abbiamo fatto diversi interventi, diverse bonifiche. Cosa accadrà? Abbiamo intanto il documento per il piano di conservazione. Un grande gruppo, composto da  Cassa Depositi e Prestiti, Credito Sportivo e Roma Capitale stanno lavorando ad un progetto di riqualicazione dell’impianto, di natura sporitva, e dell’ambiente intorno. Progetto grande, a breve ci sarà commissione capitolina sul tema, anche li tra gennaio e febbraio avremo rilevanti novità in merito.

Sullo Stadio della Roma, per quali motivazioni non si è riusciti a portare in aula prima di natale?
L’aula è composta dai Consiglieri capitolini, le motivazioni non le ho ma credo che l’accordo sul collegamento di alcune strade andava rivisto. Ieri inviata bozza di accordo alla Regione Lazio, uno delle elementi di discussione dei passati mesi, questa è una buona notizia.

Si farà lo Stadio?
In questi anni ho sempre risposto di si, confermo questo doppio si, sempre ricordando che l’Assessore dello Sport si occupa degli impianti esistenti e altri invece si occupano su quelli che devono sorgere su aree private.

Michele Spuri

Direttore responsabile SportCorner.net. Nato a Roma, classe '92, sin da piccolo ha la passione per lo sport (calcio e tennis in primis). Si cimenta nei suoi primi articoli creando un piccolo blog, prima di entrare a far parte di alcune redazioni di testate giornalistiche. Laureato in 'Scienze della Comunicazione' e 'Informazione, Editoria e Giornalismo'. Giornalista pubblicista | Speaker radiofonico | (Ex) Radiocronista Virtus Roma | Inviato Giro d'Italia | Inviato Internazionali d'Italia

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