Da Higuain a Morata, effetto domino nel mercato invernale

Con la partenza di Gonzalo Higuain verso il Chelsea, c’è stata una girandola di attaccanti in tutta Europa, con la Serie A protagonista. Dal Pipita a Morata, passando per Piatek arrivando a Sanabria, mai come questa sessione di mercato, ad essere protagonista è l’attaccante centrale.
HIGUAIN
Per Gonzalo Higuain non deve essere un momento esaltante, visto che dopo essere stato epurato dalla Juventus, per far posto a Cristiano Ronaldo, sperava di avere la sua rivincita con la maglia rossonera. Ma più di qualcosa deve essere andato storto in questi mesi milanisti, nonostante il clamore e le speranze che i tifosi concentravano su di lui. I motivi di questo mal di pancia possono essere diversi, dalla mancanza di giocare nelle coppe europee alla poca qualità, per i suoi standard, dei compagni di squadra. Così dopo solo pochi mesi, Higuain sceglie di tornare alla guida dell’unico allenatore che è riuscito a farlo esprimere al meglio, Maurizio Sarri. Nuova esperienza per l’attaccante argentino, che dopo gli inizi in Argentina, passando per il Real Madrid, Napoli, Juventus e Milan, prova a rilanciarsi in Premier League.
MORATA
Se per Higuain non deve essere un momento felice, di certo non se la passa meglio Alvaro Morata. La sua esperienza londinese non è stata tra le più fortunate, sia con Conte che con Sarri. Nonostante un curriculum e una bacheca da fare invidia a tutta Europa, sembra che la carriera dell’attaccante spagnolo non riesca a svoltare. Dalle Champions vinte in camiseta bianca, agli scudetti vinti in maglia bianconera, il cammino di Morata si arricchisce di una nuova esperienza, ritornando alle origini, dove proprio tutto ebbe inizio. Forse sono in pochi a sapere che la sua avventura da calciatore ebbe inizio proprio nelle giovanili dell’Atletico Madrid, passando poi ai rivali di sempre, scelta che tutt’ora non è stata dimenticata dai i suoi “nuovi” tifosi.
PIATEK
“Sono nato pronto”, queste sono state le prime parole dette alla presentazione della sua nuova squadra, il Milan. Per l’attaccante polacco questo è un momento d’oro, dopo che in soli pochi mesi, è passato dal campionato polacco, alla serie A nelle fila rossoblu del Genoa. Il suo impatto nel calcio italiano è stato devastante, autore di ben 19 reti in appena 21 gare, facendo scattare gli interessi di mezza Europa. A spuntarla sono stati i rossoneri, che dovendo far fronte al buco lasciato proprio da Higuain, hanno scelto di puntare, nel mercato di riparazione, sulla rivelazione di questo inizio campionato. La dimostrazione delle sue parole, “sono nato pronto”, hanno avuto conferma alla sua prima da titolare a San Siro, capace di realizzare in pochi minuti una fantastica doppietta, facendo dimenticare in fretta il suo predecessore.
SANABRIA
Tra i nomi citati forse è quello con meno appeal, ma se il buongiorno si vede dal mattino, Tony Sanabria ha impiegato solamente 4′ minuti dal suo esordio, per siglare la sua prima rete con la maglia del Genoa. L’attaccante del Paraguay è sempre stato considerato un profilo interessante, sin dalle sue esperienze nella cantera del Barcellona, attirando le attenzioni della Roma, che decide di portarlo a Trigoria nel 2014. Ma la sua prima esperienza italiana non è delle migliori, disputando solo 4 partite tra Roma e Sassuolo. Le sue capacità però dovevano solo esplodere, così si trasferisce nella Liga spagnola, dove tra Sporting Gijon e Betis Siviglia, realizza 30 reti, scaturendo l’interesse del Genoa, che ha individuato in lui il profilo giusto per non far rimpiangere Piatek.
Fonte Foto: Foot Mercato Twitter